De Eredan.
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I Personaggi Cortigiani
Angelica
Nata nel cuore del deserto Smeraldo e cresciuta con la sua famiglia in un povero villaggio. Con manie di grandezza, ha lasciato il deserto pensando di trovare fortuna in Draconia. Ma non avendo trovato ancora la sua pietra cuore, Angelica si ritrova nella plebe di Noz'Dingard, che le piace poco. Nonostante ciò riesce a costruirsi una sua rete di contatti e diventa rapidamente una personalità influente. Ella assumerà infatti il ruolo di ambasciatrice per il suo popolo d'origine.
Ha preso parte al ballo dei cortigiani a Kastel Draken.
Si è follemente innamorata di Marlok e prova una grande gelosia per la consigliera Ishaia che ha danzato con colui che amava.
Viene ingiustamente accusata dell'assassinio di Ishaia per via della sua gelosia e per falsi indizi che sono stati lasciati sulla scena da Odio, la demone nonchè vera assassina.
Da quel momento non si hanno avuto più notizie sul suo conto. È stata probabilmente rinchiusa per un crimine che non ha mai commesso.
Consigliera Ishaia
Membro del Consiglio, un'organo che ha come obiettivo quello di regolare e controllare le Gilde, Ishaia è una ragazza piena di risorse e di grande talento. Ispira tanto rispetto quanto timore e la sua buona reputazione non è seconda a nessuno. Riesce nell'ardua impresa di dare consiglio a tutti quelli che la vanno a visitare ogni giorno.
Partecipa al ballo di Kastel Draken, dove danza con Marlok e vi si avvicina per assegnargli una missione segreta da parte del consiglio.
È stata inviata tra i combattenti di Zil per incontrare Abyssien, che pare l'abbia aiutata a farmi ammettere nel Consiglio, e annunciargli che gli Zil sarebbero stati sciolti se entro due mesi non avessero migliorato la loro immagine dopo gli avvenimenti della battaglia della Pietra Caduta dal Cielo.
È stata assassinata dalla demone Odio, che aveva assunto l'aspetto di Angelica, nei giardini di Kaes. Il suo corpo senza vita fu ritrovato in seguito da Verace.
È riapparsa tempo dopo, sotto forma di zombie, resuscitata da Zejabel, che ora serve fedelmente.
Consigliere-Decano Verace
È stato in un primo momento un semplice consigliere del Consiglio delle Gilde.
Fu lui a scoprire il corpo senza vita di Ishaia nei giardini del castello di Kaes dopo una riunione del consiglio particolarmente impegnativa.
Avendo sperimentato in prima persona la prima guerra contro Nehant, egli fu uno dei pochi consiglieri non corrotti da Odio e oppose una feroce resistenza all'abrogazione della legge che impediva l'uso della magia di Nehant. Maleauguratamente, la legge fu in un primo momento abrogata prima che, grazie agli Zil, la corruzione del consiglio da parte dei Nehantisti non venisse svelata e la magia di Nehant di nuovo bandita.
Il Consigliere Decano Kaketsu che si sentiva troppo anziano per continuare a dirigere il Consiglio delle Gilde, si dimette e cede il suo posto a Verace che diventa il nuovo Consigliere Decano.
Ha dovuto poi rinnovare il consiglio, epurandolo dai membri corrotti e ha nominato Marlok e Abyssien membri del consiglio.
Ha autorizzato il Consigliere Chantelain ad indagare sui Braccamago e, alla sua scomparsa, ha fatto appello a Marlok e Abyssien per ritrovarlo. Al loro ritorno, Verace nomina Chantelain nuovo capo dei Braccamago che erano da tempo sotto la guida del consigliere Edrios, che tuttavia aveva perso di vista l'obiettivo principale dei Braccamago: trovare i Nehantisti. Egli aveva catturato Chantelain prima del suo suicidio all'arrivo di Marlok e Abyssien.
Ha preso la decisione di sciogliere l'antica Gilda dei Nomadi del Deserto e riformarla, sotto richiesta del principe Metchaf a patto di soppiantare i vecchi Nomadi coi nuovi.
Ha diretto una riunione del consiglio in cui ha accettato una donazione da parte dei Pirati legittimando il loro colpo di stato sulla Repubblica di Bramamir.
Ha anche soprasseduto a una riunione straordinaria per la cattura di uno degli Equinoziani: lo Straniero. Ha anche presentato Maestro Maen come rappresentate della sua Gilda, il quale ha proposto un'unione tra le gilde contro il nuovo invasore e ha promesso loro l'implementazione di vie di trasporto magiche che avrebbero permesso viaggi rapidissimi attraverso tutte le terre di Guem.
Dandy
Per il momento non è ancora apparso nella storia.
Hasna
I veleni non hanno segreti per questa ragazza originaria del Deserto di Smeraldo. In origine serva di un Sheikh, ne diventa una danzatrice e alla fine lo avvelena. Quando dei combattenti di Zil passarono per le terre dello Sheikh, ella si avvicinò a questi per perfezionare la sua arte.
Partecipa al ballo di Kastel Draken senza tuttavia ricoprire un ruolo importante.
È colei che ha avvisato per posta il Visir Mohamoud che il Consiglio delle Gilde aveva deciso di sciogliere la loro gilda. È lei che accoglie la delegazione nomade venuta a chiedere clemenza al consiglio e ad aiutare quest'ultimo a eliminare i nomadi dissidenti. È stata sempre lei ad annunciare che il consiglio ha accettato la proposta della delegazione a patto di rispettare le regole del consiglio.
Kimiko
Kimiko è tra le gheisha più corteggiate dell'Impero di Xzia. I segreti che custodisce potrebbero distruggere famiglie e rivelare piani di massima riservatezza, se venissero rivelati. Inviata dall'Imperatore, è stata incaricata di quello che tramano gli altri cortigiani e potremmo dire che eccelle in questo compito.
Fu inviata a Kastel Draken per partecipare al ballo, ma incontrò altri cortigiani poco prima della festa. Era venuta con Ooge Kage per ordine dell'imperatore xziarite per negoziare col Signor Galmara, rappresentante Noz, riguardo il territorio in cui era la pietra caduta dal cielo.
Per il momento, non è più apparsa nella storia.
Il Marchese /
Abile cortigiano, è colui che è andato a fare una cospicua offerta al consiglio delle gilde da parte dell'Ammiraglia Al la Triste. Ha anche costretto il consiglio delle gilde a riconoscere come legittimo il colpo di stato sulla Repubblica di Bramamir da parte dell'Ammiraglia e i suoi uomini. Il consiglio ha finito per accettare l'offerta, ma Verace ha tenuto a precisare che sarebbe venuto con una delegazione del consiglio a ringraziare Al la Triste in persona, che sembrava aver scomodato il Marchese. In ogni caso il suo obiettivo era stato raggiunto e questo era quello che contava.
Marlok il pentito
Dopo essere stato fatto prigioniero dai Noz (per maggiori dettagli vedi Marlok, nella sezione Zil), questi ultimi hanno scoperto che era stato manipolato da un nehantista e pertanto lo hanno liberato da questa prigionia. Il mago è stato allora reintegrato nella gilda degli inviati di Noz'Dingard, dove svolge il ruolo di emissario tra questi ultimi e i guerrieri di Zil.
Ha organizzato un rituale con Pilkim e Aerouant per liberare i suoi compagni Zil dalle grinfie dei Nehantisti. Ha anche affrontato Dimizar, quando quest'ultimo è apparso durante il rituale e ha attaccato Abyssien.
Ha anche riprogrammato e modificato il suo golem per trovare nehantisti e teletrasportarlo nel luogo in cui si trovano. È così che si ritrova con Zahal ad affrontare dei demoni in un piccolo villaggio, riuscendone a catturare uno.
È stato nominato consigliere nel consiglio delle gilde col suo amico Abyssien e una delle sue prime missioni in veste di consigliere è stata di ritrovare e soccorrere il consigliere Chantelain, catturato dal capo dei braccamago (il consigliere Edrios), mentre indagava su di loro.
Ha ricevuto anche l'incarico dai Noz di prendere con Abyssien la spada demone Calice, che gli Zil avevano trovato nel maniero di Zejabel durante il loro attacco.
Ha anche partecipato alla riunione del consiglio in cui i Pirati facevano un'ingente offerta al consiglio stesso, in cui era tra i consiglieri dubbiosi sul dono offerto per legittimare il colpo di stato.
Mylad
Cortigiana che unisce Pirati e Cuore di Linfa, utilizza la magia del fulmine. È uno dei rari cortigiani che è rimasta molto più vicina ad una delle sue gilde piuttosto che all'altra: i pirati. Tanto che fa parte dell'equipaggio di Al la Triste.
Partecipa attivamente alla ricerca di Becca-Tuono, il suo antico maestro della magia del fulmine, per chiedere il suo aiuto nella riparazione dell'Arkadia.
Partecipa anche all'operazione di salvataggio della squadra multi-gilda inviata ai confini.
Durante l'assalto di Bramamir è stata incaricata di far esplodere le macchine che Klemence e Maestro Galene avevano lanciato all'attacco delle navi della marina di Bramamir e di ricaricare le pile-fulmine per creare copie illusorie di navi pirata per ingannare e spaventare i soldati di Bramamir.
Partecipa alla ricerca di Eriade la Fenice, con Al la Triste, Fiammata e Azalys e lì è testimone della morte e resurrezione della stessa Al la Triste, dopo essere stata colpita da un'ombra malvagia.
Oogoe Kage /
Oogoe Kage è stato per molto uno scagnozzo del Corvo. Consegnava messaggi con tutto l'entusiasmo possibile. Questa sua dote gli ha permesso di farsi notare fra gli altri Corvi e diventarne il rappresentante. Finalmente più libero nelle sue azioni, si è dimostrato formidabile nei compiti che gli si affidavano, tanto che le persone che gli parlavano facevano molta attenzione alle parole pronunciate, per non commettere errori o rivelare più del dovuto.
E' uno dei rari cortigiani rimasto quasi sempre in una sola delle gilde che rappresenta: la Kotoba.
E' stato inviato a Kastel Draken, ma non vi partecipa direttamente perchè incontra prima altri cortigiani. E' venuto con Kimiko su ordine dell'imperatore xziarite per negoziare col signor Galmara riguardo il territorio in cui si trova la pietra caduta dal cielo.
E' lui ad avvisare Gakyusha sulle gravi condizioni di salute dell'Imperatore.
Complotta per avere un posto all'interno del governo Xziarite e così diventa consigliere finanziario dell'Impero. E' lui che va a cercare Toran per affidargli la reggenza del regno fintanto che l'imperatore è malato.
Inoltre ha condotto l'imperatore, guarito grazie a Iro, da Daijin, il capo del clan del Corvo, responsabile della malattia che lo ha tediato a lungo. Qui l'Imperatore si scusa per i suoi predecessori e gli offre un posto importante nel governo Xziarite.
Psaume
Cortigiano un tempo bardo, ha percorso in lungo e in largo le terre di Guem per raccontare numerose storie. Incontra l'apostolo del destino, al quale racconta il suo lungo viaggio attraverso i molti villaggi che ha visitato.
E' grazie a lui e ai suoi racconti che Johan il cavaliere di Avalonia ha scoperto la Coppa della Vita ed è andato a cercare Aez Re di Avalonia affinchè potesse guarire Aelide, che sarà poi regina.
Signor Galmara /
Il Signor Galmara è arrivato un bel giorno a Noz'Dingard per offrire i suoi servigi come oratore e consigliere. Nessuno aveva mai sentito parlare di lui, ma si è dimostrato formidabile nella capacità di negoziazione. Da allora ha fatto molta strada e si è offerto disponibile per le cause più giuste, o che perlomeno lui riteneva tali. Si dice Galmara provenga dai confini, ma queste non sono che voci...
E' stato invitato al ballo di Kaste Draken, ma incontra prima altri cortigiani. Vi partecipa per poter parlare con Kimiko e Oogoe riguardo i territori in cui si trova la pietra caduta dal cielo.
E' uno degli organizzatori del ballo ed è lui ad accogliere la consigliera Ishaia al suo arrivo.
E' stato inviato per conto Kotoba dai Noz per chiedere loro di fare appello agli spiriti della Tomba degli Antenati per aiutarli nella lotta contro i Nomadi del Deserto.
Lui è stato uno dei consiglieri che ha forzato un po' la mano nell'accettare il dono offerto dai Pirati, soprattutto per i problemi finanziari che il Consiglio delle Gilde aveva.
Tristam
Per il momento non è apparso nella storia.