De Eredan.

Atto 5: La battaglia di Sol'ra


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1. Bramamir


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Parte 1. Raduno

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"Un gioco da ragazzi" pensò Ti Mousse mentre la porta di una cassaforte nascosta dietro a un quadro si apriva in silenzio. Gettò un'occhiata all'interno dell'ufficio del Governatore delle Isole Bianche. Nessun rumore, nessun movimento, niente che potesse fargli pensare di essere stato scoperto.

Afferrò il suo zaino abbastanza pieno di oggetti fatti appositamente per la sua missione. Senza esaminare altro, svuotò il contenuto della cassa e lo riversò nel suo zaino senza lasciare neanche il più piccolo oggetto.Una volta fatto tutto ciò,chiuse la porta per poi riporre il quadro sul quale era dipinto il ritratto di una donna orribile e ritorsa che indossava un vestito troppo piccolo rispetto alla sua statura.

"Bene,ora usciamo di qui!"

Bramamir era la capitale delle Isole Bianche.La città,dalla fine della guerra di Nehant,aveva il nome dell'Antico Regno nel quale fu poi fondata la repubblica.Grazie ad un sistema ingegnoso,una moltitudine di isole volanti erano connesse alla gigantesca isola principale,essendo quest'ultima il polmone economico e sociale della città.Il governatore,il dirigente della repubblica,risiedeva in una delle ali dell'Antico Castello Reale che in parte fu distrutto durante la guerra. Ora le torri distrutte erano diventate dei giardini nei quali,al centro,era stato costruito un memoriale in Onore dell'ultimo Re di Bramamir.

In questo giorno uggioso,la milizia era minima.Quei pochi soldati in servizio se ne erano lavati le mani grazie a uno dei ministri che appoggiava i Pirati e quindi,grazie al ministro,erano andati per un ora in un altro luogo. Fu facile per Ti Mousse introdursi lì senza incontrare il benchè minimo ostacolo.

Qualche giorno prima,Al LaTriste e il suo equipaggio registrarono lo scontro dell'Ammiraglia e della Dama Nera dopo un combattimento agguerrito.Armata e Klemence esultarono nel poter recuperare diversi oggetti utili per i loro corrispettivi esperimenti

"Recuperiamo tutto quello che possiamo!Qualsiasi cosa troviamo!Voglio informazioni!" Gridò Al La Triste.

Nonostante gli ordini fossero imprecisi,l'idea di base era semplice:Scoprire il succo di tutta questa storia.Jon,sebbene incapace di mostrare la benchè minima emozione,almeno fisicamente,recuperò alcuni appunti sparsi tra i detriti dell'Ammiraglia,la Nave che ha servito scrupolosamente per molto tempo.Poi,alzando un tavolo ampio ed in parte calcinata,cacciò da un astuccio una pergamena fatta di pelle e sigillata con il sigillo dello scudo dell'armata del governo delle Isole Bianche.Con le sue dita di ossa si grattò quel poco di pelle che aveva sotto al cappello e poi lasciò cadere la pergamena prima di leggere le prime righe.In questo momento,se avesse avuto sopracciglia,le avrebbe innalzate in segno di sorpresa.

"Capitano!Deve leggere questo!" Disse indicando ciò che aveva trovato.

Al La Triste lesse la pergamena abbastanza rapidamente,indi la strinse con rabbia con la sua mano di ferro

"Merda!Scarto!Marinaio di mare!Come?!Andiamo a farglielo capire!" La giovane donna que superava tutti di gran lunga,si trovò di nuovo ad affrontare il suo destino,con la sua nave.E il suo destino non era lontano di lì.

"Occhio di Gemma,Jon,ci vediamo nella mia stanza tra un ora.Gli altri terminino pure la ricerca e prendano ciò che c'è da prendere."

Un ora dopo le tre persone più importanti dell'equipaggio erano riunite attorno alla tavola rotonda del Capitano.Al La Triste aveva posto sul tavolo oggetti diversi,la maggior parte trovati in quest'ultima ora.Occhio di Gemma esaminò alcune pergamene senza prestare molta attenzione,aspettando che il Capitano prenda la parola.In quanto a Jon,non mostrava nessun sentimento,come al solito.

"Bene,ho ricostruito la situazione ed ho scoperto che il nostro amico Akeyros ha autorizato una parte della flotta che acompagnava il disgustoso Palpegeuse.A parer mio avremo più visite e quindi dobbiamo fermare tutto ciò e fare chiarezza.

"Akeyros il governatore?" Chiese Occhio di Gemma.

"Proprio lui!" Rispose il Capitano con aria delusa " E questo nonostante il trattato tra noi e lui!" Aggiunse Al piantando una daga in un simbolo nehantista disegnato su di un foglio.

"Non vi hanno mentito.Il governatore lavorava segretamente all'imminente eliminazione del suo problema più spinoso...noi,i pirati!Tempo,purtroppo,che per farlo si sia alleato con la marmaglia nehantista" Replicò Jon

"Ed ora che facciamo?" Chiese Occhio di Gemma "Abbiamo un patto col governo!" aggiunse.

"Ed allora andiamo a "rinegoziare"!" rispose ironicamente Al La Triste.

"Qual'è il suo piano Capitano?" Chiese Occhio di Gemma.

"Cominciamo a far capire al governatore la stupidità della sua missione.E che non c'è nessun pirata..." In quel momento qualcuno bussò energicamente alla porta della stanza.

"Capitano!Deve venire al ponte!"Disse Briscar.

"Che succede?!" Rispose nervosa Al aprendo la porta.

"Beh...credo che deve vedere la nostra vittoria contro Palpegeuse cosa ha innescato.Venga a vedere!"

Effettivamente il cimitero pirata era più animato di poco fa.Le Navi pirata giungevano l' una dopo l'altra.Piccole,grandi in buono stato o no.Le Navi volanti si sistemavano a malapena per evitare di schiantarsi tra loro. I membri dell'equipaggio dell' Ark-Adia erano stupiti dallo spettacolo,puntavano con le dita le Navi dando ad esse il nome del rispettivo Capitano.Al La Triste era l'unica che non era contenta di questa "riunione"improvvisata.

"Pazzi!Siamo vulnerabili qui!Dobbiamo Nasconderci!

Grazieadun sistema astuto di codici,il messaggio fu trasmesso a tutti i Pirati: Dobbiamo uscire di qui e riunirci il più lontano possibile.Questoera il messaggio ed era chiaro,visto che il governo,probabilmente,eramolto vicino alla posizione geografica di quel luogo sacro.Attraccarono sulla Isola dei Tre Venti,conosciuta per essere un luogo dove i venti si alternavano,ed erano molto pericolosi in caso diuna eventuale battaglia.Queste isole non avevano mai conosciuto un attracco così importante.L'Isola tremò quando lenavi,o,perlo meno,quelle chepotevano farlo,atterravano non lontane dall'unica capanna checi fosse lì,la locanda del Pesce Vento.Il suo gestore,un uomo terribilmente stressato e con una vita complicata,spalancò la mandibola quando vide tutta quella affluenza.Indi,vide solo una possibilità di salvezza.Aprì fortemente le porte del suo bar facendo suonare uno stato di guerra mentre il suo piccolo,diciamo così "esercito", composto da sua moglie al servizio e sua figlia alla cucina,cominciavano a lavorare.Rapidamente tutti i tavolo erano apparecchiati per i Capitani Pirata e alcuni dei loro uomini.L'atmosfera divenne subito caotica fino al momento in cui Al La Triste si alzò per parlare e spiegare a tutti gli avvenimenti recenti.

Souchi era la figlia del gestore,con la testa riempita di leggende sui Pirati,aveva visto arrivarelì da lei il suo più grande idolo...Al LaTriste!La più celebre dei Capitani Pirata era lì a pochi passi da lei,riconoscibile dalla sua capigliatura rossa,la sua altezza ed il suo braccio meccanico.Le grandi specialità culinarie della zona erano diverse a partire dal pesce del lago salato,il resto di un antico mare che occupava la maggior parte dell'isola. Fortunatamente per lei la cucina non era separata dalla sala dove si trovavano tavoli e sedie.

Souchi prese il suo coltello e cominciò a preparare le ordinazioni che arrivavano velocemente.Nel frattempo che Al La Triste spiegava il suo piano,la giovane cuoca osservò due pirati non lontani da lei.In questo luogo erapieno di pirati,non ci sarebbe stato nulla di strano,se non fosse che i due avevano un'aria bizzarra...più miserabile degli altri e parlavano tra loro nelle orecchie. Perchè dubitò di loro?Perchè erano vestiti con stracci ed erano rasati perfettamente,cosa molto rara tra i Pirati,e soprattutto le loro spade,così come le fondine...erano simili a quelli del governo!Non importava nulla,quei due stavano spiando...e lo facevano bene!

Ma ora torniamo a Ti Mousse,che qualche giorno dopo continuava il piano della sua amata "Capitana".In verità si chiedeva come mai lui e Souchi erano stati i fortunati prescelti di questa missione che si poteva qualificare facilmente come "suicida".Ascoltando dall'interno dell'appartamento del governatorenon udì nulla nel corridoio e si precipitò a uscire. Nonostante i suoi stivali di pelle cigolanti e il suono di tutti gli oggetti nello zaino,era quasi riuscito ad uscire dal Castello...quasi,perchè per sua sfortuna una guardia,probabilmente più ligio degli altri ,vide lo sfortunato Pirata che dall'aspetto era chiaramente un ladro. Indi cominciò un inseguimento sfrenato attraverso l'abitazione.

"Piano B!Piano B!" Pensò il giovane Pirata dirigendosi nelladirezione esattamente opposta all'entrata dell'edificio principale.

All'esterno Souchi che vigilava nei dintorni,vide la scena e decise di correre velocemente verso le ampie finestre del piano terra.

"Aveva ragione!Piano B!" Pensò e corse per tutto l'edifico fino a trovarsi alle spalle di esso.

All'interno Ti Mousse prese dallo zaino una strana maschera e la indossò,indi prese una piccola bottiglia che conteneva un liquido verdognolo.Con un movimento rapido mise la bottiglia sul suolo dinnanzi a lui.Immediatamente la sostanza liquida verde si trasformò in un gas opaco e terribilmente nauseante.Le guardie ormai accorse non potettero scappare dall'olezzo nauseabondo e cominciarono a vomitare,smettendo immediatamente l'inseguimento di Ti Mousse.Quest'ultimo potete così,grazie al funzionamento del piano,salvare il bottino.Ruppe il finestrone alla fine del corridoio non per salvarsi,poichè al di sotto c'era uno strapiombo,ma per lanciare lo zaino a Souchi che lo aspettava lì giù.

"Riuscirai ad uscire di lì?"Chiese con preoccupazione questo nuovo membro dell'equipaggio di Al La Triste.

"Si!Va via!L'allarme è stato dato,ci vedremo nel punto di ritrovo come era previsto!"Disse Ti Mousse lasciando il suo zaino prima di ritornare nei corridoi del Castello del governo.

Souchi lasciò il luogo immediatamente,proseguendo per il tragitto che le era stato prefissato: Il primo albero a sinistra,continuare per la strada di pietra in fondo al giardino,indi saltare i piccoli cespugli e alla fine passare attraverso la porta della muraglia aperta preventivamente grazie all'attenzione dei Pirati.Infine,e questo fu molto facile,uscire da Bramamir senza fermarsi e arrivare al punto di ritrovo.Lì aspettò per ben un ora prima dell'arrivo del suo complice,estenuato e soprattutto ferito.

"Come va?" Chiesela sua compagna di missione.

"Sto bene,mi hanno visto ed ora,all'improvviso, ho una taglia sulla mia testa...però,a parte questo...bene!Comunque sta facendo buio,andiamo a trovare l'Arc-Kadia!

Qualche giorno prima,Souchi aveva appena preparato una buona decina di piatti quando entrambi i complici dell'armata del governo decisero di entrare in azione.Uno di loro afferrò un fucile posto al suo fianco e si lasciò scivolare sul tavolo al fine di posizionarsi il meglio possibile per sparare ad Al La Triste.Vedendo questo,Souchi prese il suo enorme coltello,e saltò sul suo tavoloda lavoro prima di saltare sul tiratore.La lama si piantò tra i due avambracci del tiratore e si conficcò nel legno,crocifiggendo lo sfortunato colpendo anch'esso.L'altro pirata falso cercò di scappare,ma per sua disgrazia si buttò in un vicolo cieco di fronte a varie decine di Pirati più pericolosi.In meno di quanto un gallo canti si trovarono circondati,picchiati,morsi e colpiti un poco...tanto!

"Portatemi questi ratti nella cantina della mia barca!"Ordinò Al La Triste furiosa del fatto che avevano tentato di ucciderla.

A causa di questo incidente lariunione fu rinviata,ma le prime decisioni furono prese...e presto si sentirà la polvere da sparo!Grazie al suo intervento incredibile e repentino il Capitanodell'Arc-Kadia propose a Souchi di unirsi al suo equipaggio.Nonostante le opposizioni del padre la giovane donna prese il suo zaino,i suoi utensili da cucina e lasciò il "bozzolo" familiare.La stessa sera Souchi e Ti Mousse furono convocati negli appartamenti del Capitano Al La Triste.Quest'ultima visibilmente ubriaca gli propose di unirsi alla piccola festa...anche se di fatto non ce n'era realmente una...

"Miei piccoli marinai!Ho una missione per voi!!Qualcosa di pericoloso ma certamente utile per noi!!"Disse Al spezzettando la frase in sorsi della sua bevanda alcolica."Dobbiamo prendere il trattato di paaaaace...tra noi...e il gove...gove...governo....mettiamogli la bottigliaprofondamente nel...nel...nel..." Ma non finì la sua frase.

"Noi?"

"Beh,si!Tu Ti Mousse,perchè è giunto il momento che ti renda utile e tu Poupi,perchè sei nuova e puoi occupare il posto di cuoca ma te lod evi meritare!

"Souchi,no Poupi..."sottolineò la cuoca.

"E'lo stesso!Andatevi a preparare!Incontrate Briscar per fare un piano e tutto il resto!